AMBITI DI INTERVENTO PER L’ADOLESCENZA


L’adolescenza è per sua natura un periodo critico, che implica una fisiologica interruzione della crescita "pacifica". In questa delicata fase il soggetto è chiamato ad affrontare una serie di compiti, tanto importanti quanto intrinsecamente traumatici: elaborare il lutto dell’infanzia, affrontando le continue e rapide trasformazioni del corpo e della mente, che muove i primi passi verso un autentico "pensare in proprio", elaborare la nuova dimensione della sessualità e della generatività, affrontare un progressivo e necessario processo di separazione dalle figure genitoriali verso una sempre maggiore autonomia ed un sempre maggior coinvolgimento nel mondo sociale, in primis il gruppo dei pari. Com’è noto, non c’è cambiamento senza sofferenza; in questo periodo della vita tanto turbolento è alto il rischio di perdersi e di non capire più chi si è veramente, così come è frequente, da parte della famiglia e della società in generale, il senso di disorientamento di fronte a comportamenti contraddittori, confusi, imprevedibili ed incomprensibili, in una continua fluttuazione tra tendenze opposte.

Nella maggior parte dei casi si tratta di crisi passeggere, che si risolvono spontaneamente e nel giro di poco tempo; talvolta, tuttavia, vi sono situazioni complesse in cui il malessere raggiunge livelli più profondi, mettendo in scacco il naturale processo di crescita e manifestandosi attraverso veri e propri sintomi: