AMBITI DI INTERVENTO PER L’ADOLESCENZA
L’adolescenza è per sua
natura un periodo critico, che implica una fisiologica interruzione
della crescita "pacifica". In questa delicata fase il soggetto è
chiamato ad affrontare una serie di compiti, tanto importanti quanto
intrinsecamente traumatici: elaborare il lutto dell’infanzia, affrontando le continue e rapide
trasformazioni del corpo e della mente, che muove i primi passi verso un
autentico "pensare in proprio", elaborare la nuova dimensione della
sessualità e della generatività, affrontare un progressivo e necessario
processo di separazione dalle figure genitoriali verso una sempre
maggiore autonomia ed un sempre maggior coinvolgimento nel mondo
sociale, in primis il gruppo dei pari. Com’è noto, non c’è cambiamento
senza sofferenza; in questo periodo della vita tanto turbolento è alto
il rischio di perdersi e di non capire più chi si è veramente, così come
è frequente, da parte della famiglia e della società in generale, il
senso di disorientamento di fronte a comportamenti contraddittori,
confusi, imprevedibili ed incomprensibili, in una continua fluttuazione
tra tendenze opposte.
Nella maggior parte dei casi si tratta di crisi passeggere, che si
risolvono spontaneamente e nel giro di poco tempo; talvolta, tuttavia,
vi sono situazioni complesse in cui il malessere raggiunge livelli più
profondi, mettendo in scacco il naturale processo di crescita e manifestandosi attraverso veri e propri sintomi:
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Difficoltà di apprendimento e demotivazione scolastica
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Difficoltà comportamentali (aggressività, eccessiva impulsività)
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Ansia e attacchi di panico
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Difficoltà relazionali e/o isolamento sociale
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Bassa autostima
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Bullismo
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Disturbi del sonno
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Disturbi alimentari
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Condotte autolesionistiche e pensieri suicidari
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Difficoltà nell’elaborazione di lutti e processi di separazione